Giorgio Carella nasce a Catania nel 1974 ma vive a Milano da sempre. Si diploma in regia alla civica scuola di cinema di Milano e da li in poi dirige vari documentari fra cui Giri di Parole sulla cantautrice americana Suzanne Vega edito da Minimum Fax, La notte del Leone, Dietro il Divo -making of- Il lato sbagliato del ponte per Lucky Red, la serie televisiva Scrivere New York per Cult Network, arrivata alla trentesima replica e venduta in tutto il mondo e Storie del Fiume Sacro. Recentemente ha girato la serie televisiva Un altro giorno di gloria per Sky sport e la serie Nga e Para per la televisione albanese. Ha lavorato in pubblicità curando la regia di alcuni spot per Lorenz, Enel, Plus Comunication, Savas, Krizia, Arrogance, Luciano Soprani, Baldinini, Costume National. Ha girato videoclip per le band Numeri 2, Malaombra e Alberto Turra Sextet e cortometraggi fra cui Cameracar, pluripremiato in festival nazionali ed internazionali, Ovest in coproduzione con la Televisione Svizzera e presentato al festival di Mar de la Plata, Dialogo fra un allenatore e il suo secondo per la casa di produzione Fandango e Just In God, vincitore di premi nazionali ed esteri e distribuito in dvd su scala nazionale da Best Movie. Recentemente ha realizzato il documentario La Salita per Fargofilm sulle opere d’arte della cittadina di Civate con la partecipazione di Philippe Daverio e sta lavorando a Gli Astronauti del mare per Istituto Luce, un documentario sulla X flottiglia Mas. Attualmente collabora con Vice alla realizzazione di una serie di documentari d’inchiesta. Come sceneggiatore ha partecipato al lungometraggio di Federico Rizzo Taglionetto e al documentario Dell’arte della guaerra in coproduzione con gli Stati Uniti per la regia di Luca Bellino e Silvia Luzi. Lavora anche come direttore della fotografia, firmando fra le altre cose i film di Marina Spada, Come L’ombra e Il mio domani.